In un articolo precedente vi avevo parlato di quanto sia potente l’olfatto dei nostri cani e vi avevo anche detto che per utilizzarlo al meglio c’è bisogno di allenarlo. Ma come?
L’attività migliore per sviluppare un buon olfatto è sicuramente il nosework, che comprende lavori meno e più impegnativi, questo per tenere il nostro cane stimolato e far sì che migliori sempre più.
Andiamo più nello specifico e vediamo nel dettaglio in cosa consiste, per chi è indicata e quali vantaggi offre.
Si tratta di una attività ludico-sportiva che ricalca il lavoro svolto dai cani poliziotto e da soccorso, il cane impara quindi ad individuare un unico odore e a seguirlo al fine di giungere alla ricompensa.
Di questo lavoro ne esistono diverse varianti:
- Il quadrato: il conduttore segna il terreno all’interno di un quadrato con il proprio odore (camminandoci sopra) ed in quella zona lascia l’elemento da cercare, in questo modo il cane imparerà a cercare nell’area segnata dall’odore ignorando il terreno “pulito”;
- Semplice: ricerca di bocconi lanciati o nascosti, si può fare in casa o all’aperto;
- Lost and retrive: il cane viene inviato alla ricerca di un oggetto perduto che dovrà ritrovare e riportare al proprietario;
- Piste: si traccia a terra una scia odorosa, inizialmente utilizzando qualcosa con un odore molto forte (ad esempio un’ala di pollo) che si farà più debole man mano che si aumenterà la difficoltà fino ad arrivare a segnarla anche solo con un indumento;
- Discriminazione olfattiva: il cane impara a riconoscere un determinato odore, individuarlo e segnalarlo discriminando tutti gli altri.
Essendo l’olfatto il senso più potente e sviluppato dei cani, il nosework è una disciplina adatta a cani di ogni razza ed età e anche se hanno qualche problema di salute, ce ne è davvero per tutti!
Ad una prima impressione può sembrare un’attività semplice e che non richieda particolare sforzo, al contrario invece richiede una buona dose di concentrazione. Fermiamoci a pensare ad un prato, anche piccolo, quanti odori ci possono essere? Ci sarà l’odore della terra, dell’erba, dei fiori, dei selvatici che possono essere passati da lì, c’è il nostro odore e quello del nostro cane così come quello di altre persone e cani che sono passati da lì. Ecco, in mezzo a tutte queste molecole odorose il nostro cane deve essere in grado di individuarne una soltanto e non una qualsiasi, ma quella che gli avremo chiesto di cercare. Ragionata in questo senso rende idea di quanto in realtà sia tutto tranne che una cosa facile e scontata, è infatti molto comune che cani alle prime armi si stanchino molto velocemente o che facciano fatica a trovare un boccone proprio sotto il loro naso.
Trattandosi di una attività cognitiva è molto distensiva ed aiuta il cane a concentrarsi e rilassarsi, è inoltre un grande aiuto per cani timorosi ed insicuri perché li aiuta a decifrare meglio l’ambiente che li circonda legandolo ad esperienze positive ed accresce la loro autostima.
Anche cani che tendono ad agitarsi o sono poco pazienti possono trarre beneficio da questa attività, nel nosework infatti difficilmente si arriverà ad ottenere qualcosa senza la giusta calma e concentrazione.
Nonostante il ruolo del conduttore sia limitato in questa attività (è il cane quello col fiuto più sviluppato), il rapporto tra le parti ne gioverà comunque e questo perché si impara a fare più attenzione ai movimenti del cane e ad affidarsi a lui durante tutto il lavoro.